da Vicente Cervantes » 28/06/2012, 1:40
Vescovo Forte io vengo qui con un messaggio di pace e lei mi risponde con la morte? Capisco che Caio debba essere punito per quello che vi ha fatto, odio i traditori della mia famiglia piu di ogni altra cosa e capisco cosa prova ,ma tutto a suo tempo, se io posso aspettare con mio fratello, mi hermano, la persona con cui sono cresciuto sia in questa che nell'altra vita che è ancora rinchiuso da qualche parte, penso che anche voi possiate farlo. E poi sul campo di battaglia possono succedere tante cose come lei ben sa se è questo quello che le preme...non mi interessa la sorte di Caio, mi interessa la sorte della razza cainita napoletana....
Vescovo Diamara buonasera..... la saluto con un cenno del capo
Cercherò di risponderle seguendo il filo delle "accuse"...le sorrido
Innanzitutto questa proposta e questa idea vengono dal clan Ravnos, il clan che ha più sofferto i danni di questa presa di forza delle vacche e di chi li comanda. Mi urge rammentarle che tuttora i miei fratelli di clan sono rinchiusi da qualche parte, sulla nave che è ancorata al porto di Napoli o chissà in quale altro luogo.
La camarilla che in primis ha disprezzato l'offerta alla fine si è convinta ad accettare sia la nostra idea sia il nostro aiuto. Come ho detto a Ludovico, il Principe Tebaldo si è detto molto curioso di sentire le vostre voci.
Inoltre Vescovo qui non si parla della mia salvezza, o di quella del Clan Ravnos, qui si parla della salvezza di tutti i cainiti Napoletani. Sono sempre stato franco con lei nei pochi momenti che abbiamo avuto per parlare e come ben puo capire la situazione è grave, il Patriarca non è esattamente qualcuno con cui scherzare. Ma questo mi sembra ve l'abbia detto anche il vostro Priscus.
Per quanto riguarda le parole che avrei detto mi addolora contraddirla, mio caro Vescovo. Io ho detto che non mi interessa CHI prevarrà in questa guerra per Napoli, riferendomi chiaramente alle vostre due sette, non ho mai detto che non mi interessa questa città. Al contrario, se sono qui è perchè mi interessa parecchio, ma sopratutto mi interessa la sorte della nostra razza. Avremo potuto andarcene, smontare il campo e lasciarvi alle buie notti che si profilano, ma invece siamo qui, SONO qui, da solo, davanti a tutta la spada di Caino ad invocare unione contro il nemico comune...
La guardo negli occhi con sincerità, poi distolgo lo sguardo e osservo uno ad uno i fratelli del sabbat mentre reincomincio a parlare...
Si parla di una tregua fratelli...di un semplice incontro...è vero che è con con il vostro nemico...ma il male che affligge questa terra è piu grande della Camarilla, è più grande del Sabbat, è un atto di guerra alla nostra Razza....non possiamo scappare davanti all'unica possibilità di sconfiggerlo...Si fratelli unica possibilità perchè divisi non avremo altro destino che soccombere, certo alcuni degnamente, da guerrieri, ma alla fine soccomberemo perchè il nemico è organizzato, non ha scrupoli e sopratutto sa dove ci nascondiamo, dove ci incontriamo, dove cacciamo, dove troviamo rifugio per ripararci dal Sole...un semplice incontro è quello che vi chiedo, una tregua momentanea per combattere insieme e tornare un domani a seguire qualsiasi sentiero vogliamo seguire...avete udito le mie parole fratelli, se volete ancora dubitare delle mie intenzioni ne prendo atto, ma io voglio continuare a calcare questa terra, non giungere a morte ultima strappato alla bellezza della notte perchè un misero mortale sà dove mi rifugio dai raggi solari....non è degno per me, che sono uno zingaro, figuriamoci per i guerrieri della Spada di Caino...
Mi volto verso la luna
Io la voglio rivedere...voi?
Mi fermo, sono stanco, ah il paradosso penso