Notte 28 Giugno 2012

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Quest'area è accessibile ai visitatori per permettere ai nuovi utenti di assaporare il play by forum... una modalità di gioco interattiva e narrativa in cui ciascuno può dialogare con gli altri seguendo poche semplici regole, e descrivere le proprie azioni... costruendo quasi un racconto a più mani sul suo personaggio.

Re: Notte 28 Giugno 2012

Messaggioda Ferdinando Forte » 01/07/2012, 16:58

Sbagli nel dire che l'allontanamento di Ludovico non m'interessa, mi rattrista non poco. Avevo avvisato chiaramente Ludovico ...
Ferdinando Forte ha scritto:Ludovico ammiro la tua... voglia di renderti utile, ma non ti muoverai da qui se non sotto preciso ordine dei Vescovi.
Ogni altra tua libera iniziativa verrà valutata di conseguenza. Spero di essere stato abbastanza chiaro perché voglio parlare una sola volta.

... dimmi, che rispetto avrei da tutti gli altri che stanno alle regole e ai ruoli se ciò non venisse punito?

Ho, ma forse devo dire avevo, dopo la disubbidienza e dopo questa Monomachia, molta fiducia in voi ma devo constatare che voi non avete nessuna per me e per Diamara. Gli stessi problemi che avete creato a lei adesso li ripetete con me... certo le vostre parole dicono altro ma le vostre intenzioni, i vostri modi di agire sono in aperto contrasto con ciò che affermate.

Vuoi sapere perché tu e Ludovico non andate bene? Perché il nemico comune è un Nosferatu, un servo delle ombre e chi meglio degli Angeli di Caino possono muoversi contro di essi? Chi meglio di Israfil, Figlio delle Ombre? Egli non solo ha capito la mia chiamata ma mi ha stupito e meravigliato chiedendo al suo fianco un membro del Clan che è Signore delle Ombre. Era davvero tutto così criptico?
Quando tutto sarebbe stato valutato e circoscritto a te, dal ferale artiglio, e a Ludovico, dal lungo sguardo, sarebbero state riposte le nostre esistenze.

Avete preferito farvi vincere dall'orgoglio, avete preferito essere ciechi e sordi, avete preferito non avere fiducia... per l'ennesima volta.
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Re: Notte 28 Giugno 2012

Messaggioda Diamara Hedjet » 01/07/2012, 17:07

<<Non posso sopportare oltre!>> la mia voce si fa tonante mentre mi alzo balzando verso i miei fratelli a grandi passi.
<<Tutto quello che sta succedendo, le discussioni, i risentimenti personali... non fanno altro che renderci DEBOLI agli occhi del nemico.
Qualunque sia la ragione per cui ognuno di voi è giunto a comportarsi in un modo tanto stupido non mi interessa affatto, ciò che vedo io è che abbiamo un problema e questo problema va risolto.

Israfil, Silas... se volete scannarvi per me va bene... ma lo farete DOPO che avremo sconfitto il nostro vero nemico... NON HO INTENZIONE DI PERDERE DUE BRACCIA DEL SABBAT ADESSO!
>> urlo con forza, senza trattenere la rabbia.

<<E Silas... riguardo a lasciare la città... tu servi il Sabbat dici ed io ti rispetto per questo, allora servirai il Sabbat combattendo contro il Patriarca e le sue forze fino a che non sarà debellato come un insetto che io stessa vorrò schiacciare sotto i miei piedi. Poi per me sarai libero di andare, segui la strada che vorrai sceglierti, io non ti fermerò... ma fino a quando il nostro nemico sarà qui... voi tutti vi sforzerete di andare d'accordo e collaborare... non lo farete per simpatia... ma per la sopravvivenza e la supremazia della nostra razza.>> i miei canini sono in mostra, i miei occhi febbrili e vigili.

<<Quanto è vero che sono una guida non permetterò che vi scanniate fra di voi in un momento come questo! Silas andrai in avanscoperta al Midnight con Ludovico, porterai Giacomo con te e un altro uomo scelto da Forte, Israfil tu farai lo stesso e sceglierai un tuo fratello da portare. E ciò accadrà perché ognuno di loro possiede doni adatti e diversi... sia Ludovico che Israfil posseggono il dono dell'Auspicio e sapranno usarlo a dovere come gli altri useranno i loro doni al meglio.>> la mia voce si fa calma ed il mio viso è inamovibile.

<<Questo è quanto ho da dire e credo che sia il giusto necessario a muoverci, al finire della prossima notte tornerete qui e riferirete alle nostre persone... a me e Ferdinando cosa avrete scoperto o fatto ed agiremo di conseguenza... io stessa verrò all'incontro con la Camarilla, una volta che avrete perlustrato il luogo.>>
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Re: Notte 28 Giugno 2012

Messaggioda Silas » 01/07/2012, 17:32

Rivolgendomi a Ferdinando:
"Nessuno meglio di Israfil e Ludovico avrebbe potuto esplorare l'interno del luogo. Nessuno meglio di me avrebbe potuto perlustrarlo dall'alto. E, mi permetto di ricordarti, che fino ad ora tutti gli attacchi sono avvenuti ad opera di Revenant, mai di Nosferatu. Continui a farfugliare, senza dare motivazioni alla tua imposizione.
Inoltre, per me sei libero di credere che si tratti di una presa di posizione personale e a priori contro Diamara o contro te. Non lo è. E' semplicemente la volontà di avere un leader all'altezza della carica. Non penso di essere io, quell'individuo, e infatti tutti quelli che mi conoscono sanno che non avrei mai tenuto la carica per me se l'esito della Monomachia contro Diamara fosse stato diverso. Comunque sia, le tue decisioni, il tuo modo di comportarti con coloro che dovresti guidare, ti pongono sotto giudizio, ti piaccia o meno. Ma, di questo, avrai tempo per accorgertene".
Rivolgo la mia attenzione a Diamara, che fisso negli occhi:
"Non posso che essere d'accordo sull'urgenza dei nostri obiettivi. Non sta a me decidere il quando e il dove della monomachia. Quello che dici, tuttavia, per me ha senso. Come già ho dimostrato, sono a disposizione contro questo Nosferatu. Quando Israfil vorrà, avremo la nostra sfida. Quando questa sarà conclusa, se sarò ancora in piedi deciderò di andare dove più mi aggrada. Per il momento, inizierò a perlustrare dall'alto la zona dell'incontro, cercando di farmi un'idea dei possibili luoghi di accesso. Qualcuno, però, ha un'idea sul perché il Priscus abbia dato le stesse informazioni sul Patriarca anche alla Camarilla attraverso Samuele? L'idea che mi sono fatto è che effettivamente anche lui potrebbe avvallare una collaborazione tra le due sette rispetto a questo obiettivo, per quanto la cosa mi appaia inverosimile. Credo sia evidente a tutti che sembra in tutto e per tutto una trappola, addirittura la stessa della notte delle ceneri. A tal proposito, rispetto al presenziare alla riunione, mi sembra evidente che solo uno di voi due Vescovi dovrebbe prendervi parte, per evitare il pericolo che la setta rimanga nuovamente decapitata, qualora le cose vadano storto. Naturalmente è una decisione vostra, ma fossi in voi terrei seriamente in considerazione questa eventualità, soprattutto in virtù del fatto che avere due Vescovi, mentre la Camarilla ha un solo Principe, può rappresentare anche un vantaggio per noi".

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Re: Notte 28 Giugno 2012

Messaggioda Giacomo Belcorvo » 01/07/2012, 17:45

Irrompo con delle parole quasi soffuse nella mia mente che fuoriescono dalla mia bocca inconsciamente:

<< Un anziano Nosferatu collegato ad infernalisti... >>

Come una cicatrice sento un leggero dolore alla testa e ribaltando l'iride mostro solo la sclera per qualche secondo, quasi automaticamente... poi mi riprendo guardando a terra e dico:

<<È stato detto che alla fine di tutte le cose, avremmo trovato un nuovo inizio. Ma come l'ombra su questa città ancora una volta striscia sulla nostra terra, ed il tanfo del terrore su un vento pugnente si prospetta... gli umani pregano per forza e guida. Essi dovrebbero pregare per la misericordia di una morte rapida... perché nessuno di noi può mai immaginare ciò che si nasconde sotto le tenebre dell'inferno...>>
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Re: Notte 28 Giugno 2012

Messaggioda Israfil » 01/07/2012, 20:21

I miei occhi spostano impercettibilmente verso chiunque ha preso parola, si soffermano qualche istante in più solo su Diamara.

Vescovo, nonostante la Vostra autorità in questi luoghi, neanche voi potete impedire un auctoritas ritae, come stabilito dal terzo articolo del Codice di Milano. A maggior ragione, questa sarà una monomachia tra due Membri rilevanti della Setta, due Ducti, due veri Sabbat. Per quanto possa ritenere valide molte delle parole pronunciate da ciascuno di voi, io appartengo alle schiere degli Angeli di Caino. I nostri dettami e la nostra Fede sono indiscutibili, così come lo sono i Riti del Sabbat. I miei compiti sono tanti e molteplici e richiedono anche questo, perchè comprendo il vero valore del rito che mi appresto ad effettuare. Come, se sarò ancora in piedi dopo, mi appresterò a raggiungere Ludovico e punirlo per non aver obbedito ad un mio ordine diretto e per aver mancato di rispetto alle massime cariche di questa città. Richiedo dunque che un sacerdote proclami l'inizio del ritus, adesso.

Attendo un secondo in silenzio

e in quanto insignito dal Priscus come cacciatore degli infernalisti, ancora se sarò in piedi, dopo avrò modo di parlare con te, Belcorvo.
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Re: Notte 28 Giugno 2012

Messaggioda Diamara Hedjet » 01/07/2012, 23:47

<<Non giriamo attorno ai veri problemi con le parole... io non sto impedendo un Auctoritas Ritae lo sto ponendo in secondo piano rispetto ai bisogni dell'intera Setta che sono lo scopo primo e ultimo di tutti noi.
E' una questione d'onore la tua Israfil?! Dunque per lo stesso onore che porti metti da parte i tuoi alterchi con un fratello per combattere inseme contro il vero nemico. Questo sono sicura che ogni sabbatico lo troverebbe giusto.

Ma se non trovi giustizia e saggezza nelle mie parole che sono volte al bene supremo del Sabbat, a conservare le forze di tutti per la battaglia vera... allora che sia... abbi la tua Monomachia, io stessa la celebrerò... dunque versate il vostro sangue su questa terra morta, qui davanti a noi, così che tutti possano capire quanto sia vana la morte di uno dei due prima di una guerra importante.
>>
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Re: Notte 28 Giugno 2012

Messaggioda Damiano d'Acquaviva » 02/07/2012, 17:55

Damiano sorge dall'ombra come se essa stessa fosse viva: Fratelli, buona notte come mai si fanno discorsi tanto concitati, che accade? Vescovi buona sera poi con un cenno del capo saluta l'angelo di caino Buona sera israfil e che il "libro" la guidi sulla retta via!
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Re: Notte 28 Giugno 2012

Messaggioda Ferdinando Forte » 03/07/2012, 11:15

Sono state dette parole forti e gesti altrettanto plateali a cui bisogna dar seguito. E' stata lanciata una Monomachia, non è una cosa che va fatta a cuor leggero e so benissimo che non è questo il caso. Sta agli sfidanti scegliere modalità, luogo e tempi.
Per il comportamento di Ludovico non avrà a che pagarne nessun altro perché egli ha disobbedito anche al suo Ductus, sarà quindi per me sufficiente la punizione dell'Angelo di Caino. So per certo che Israfil non punirà Ludovico per i suoi valori dimostrati, non sono certo questi che sono in discussione.
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Re: Notte 28 Giugno 2012

Messaggioda Narratore » 05/07/2012, 12:34

La sorpresa stampata sui volti delle Guide della Spada lascia presto posto all'eccitazione per lo scontro, si perchè per quanto difficile sia il momento, per quanto vicina sia la Setta napoletana all'estinzione nessun sabbatico può a lungo rimanere insensibile al richiamo della Bestia: la manifestazione più pura dell'istinto animale che sostanzia il Credo raggiunge il più sublime dei momenti definendosi nell'atto ferale per antonomasia, respinto dagli ignoranti mortali che, fraintendondendo la grande lezione del darwinismo, relegano i suoi dettami esclusivamente al mondo delle fiere, inconsci che in ognuno si cela il desiderio di competere e primeggiare, di avere in pugno la vita di un altro essere senziente, di dimostrare di essere il più forte.
Fame e stanchezza lasciano posto ad eccitazione e zelo, i cainiti si affrettano a sgombrare un congruo spazio di terreno da detriti e lamiere in modo da delimitare i confini dell'arena. All'ombra di un'imponente macchina scavatrice, illuminato dalla fioca luce di due lampioni stradali, in pochi attimi il campo di battaglia è pronto.
L'ortodossia impone che, qualora i partecipanti non abbiano fatto Vaulderie nell'ultimo mese, ne vengano officiate due prima del sermone ed Israfil, abbandonato dal suo Sacerdote, è obbligato a condividere il sacro rito esclusivamente con Marzio e Leena, bevendo dalla coppa benedetta dal Vescovo Gangrel. Se prima l'atmosfera era dominata dalle selvagge urla di sfida ed incitamento ora a nessuno sfugge la solennità del momento, il silenzio regna nuovamente sovrano mentre i misurati gesti del vescovo sanciscono la sacralità del Ritus, le sue ruvide parole toccano in profondità l'animo perduto di ognuno dei presenti mentre cita il verbo del Padre dei dannati ed il Codice.
Alla fine però giunge il momento tanto temuto ed al contempo atteso, i due cainiti si fanno avanti con le labbra ancora macchiate di sangue, scure sagome adombrate dalle torri di ruggine che cingono il terreno dello scontro, l'uno perfettamente immobile, l'altro in movimento, come una bestia affamata in catene pronta a balzare sulla preda appena libera.

I duelli di rado durano più di una manciata di secondi e spesso il loro esito è già deciso nei primissimi istanti, ma stavolta è diverso: la lama dell'Angelo, grondante oleoso plasma, delimita immediatamente lo spazio difensivo del vampiro, entro il quale il Gangrel non riesce a penetrare per sferrare il mortale assalto, questa saetta due volte, con tale velocità da sembrare un singolo affondo morde la carne e penetra in profondità nel corpo di Silas, pericolosamente vicina al cuore, ad un centimetro dalla vittoria. Mai fiera gridò tanto il suo dolore e la sua rabbia volgendo ai cieli lo sguardo, un'eco terribile che sembra scuotere la terra nelle fondamenta, gli occhi del Gangrel si tingono del colore del sangue mentre ogni briciola di controllo è perduta e la Bestia emerge come un vortice. I poteri del sangue dell'Assamita perdono inesorabilmente di efficacia, la fame giunge implacabile poichè egli aveva sperato di concludere rapidamente lo scontro dando immediatamente fondo ad ogni risorsa, entrambi rallentano nei propri movimenti, che agli occhi degli astanti ora sembrano pesanti e sgraziati, ma è sufficiente un singolo istante di incertezza, un misero attimo di esitazione per permettere al Gangrel di annullare le difese di Israfil e colpire a fondo deturpando orrendamente il suo volto. La calma serafica dell'Angelo è perduta, il dolore richiama la Bestia e con essa giunge la fine, gli artigli di Silas affondano un'ultima volta nelle viscere del suo vecchio amico, squarciano i tessuti, recidono le arterie, spezzano le ossa in un'orgia efferata di spietati istinti e brutale euforia.
I rumori del macabro macello si odono nitidi nel teso silenzio...
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Re: Notte 28 Giugno 2012

Messaggioda Silas » 05/07/2012, 13:02

Il Gangrel è chino sulla cassa toracica squarciata dell'Assamita, in una posa bestiale, una mano poggia ancora nella carne di Israfil, l'altra davanti al volto, Silas la guarda come se non capisse cosa sta accadendo.
Perché il nemico non mi colpisce più? Dov'è il mio bersaglio?
Pochi attimi, e il cadavere dell'Assamita diventa cenere, che in parte viene spazzata via da sotto il corpo del Gangrel.
Silas, chinato come un predatore pronto al salto, gli occhi iniettati di sangue, la Sete evidente sul suo volto, è totalmente preda della Bestia.
Lancia un fortissimo latrato che rompe il silenzio irreale della scena.
Si volta, una sorta di sfumatura rossa che gli deforma del tutto il campo visivo e non gli permette di riconoscere nessuno:
"Sangue" mormora con un filo di voce.
Dopodiché, gli artigli ancora in evidenza, coperto di gravi ferite e sangue, suo e dell'avversario caduto, il Gangrel si lancia contro il primo che si trova a portata, menando avanti un fendente di artiglio per squarciare eventuali difese, seguito subito dopo dal tentativo di azzannare alla gola il bersaglio.

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(piccola nota FG: per quelli presenti alla scena, ma non presenti fisicamente fg al momento dello scontro, specifico che prima che questo iniziasse avevo avvisato tutti gli astanti che la frenesia di entrambi sarebbe stata un'ipotesi più che probabile, memore della monomachia con Diamara, e avevo quindi consigliato a tutti di allontanarsi)
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Re: Notte 28 Giugno 2012

Messaggioda Marzio Aguerra » 09/07/2012, 15:31

Marzio si gode lo spettacolo della Bestia finalmente libera.
Osserva intensamente il Gangrel, i suoi movimenti inconsulti; chiudendo per un momento gli occhi riesce a percepire la stessa forza primordiale dentro di lui, giusto ad un passo dalla coscienza, appena sotto la superficie come una corrente sinuosa e potente.

il Brujah torna a volgere lo sguardo su Silas, il suo volto stravolto della brutalità selvaggia; sorride pensando a quale ancestrale spettacolo accorrerebbe se si lanciasse nell'arena anche lui, se anche lui aprisse la gabbia che ha sul cuore...
Poi volge lo sguardo alla corte, per vedere chi ha raccolto abbastanza coraggio per lanciarsi a fermare ciò che non può esser domato;

E dei mortali vorrebbero affrontare questo credendo di vincere??

poche parole sussurrate a mezzo di un sorriso malevolo.
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Re: Notte 28 Giugno 2012

Messaggioda Leena » 09/07/2012, 18:48

Leena è dietro la carcassa arrugginita di una vecchia fiat 127 che un tempo doveva essere azzurra,alle spalle di Silas.
Nelle sue poche notti da non-morto non aveva mai visto una monomachia all'ultimo sangue.

Il pensiero dapprima l'aveva eccitata;le parole di sfida dell'Assamita verso Silas e quelle del Gangrel, a sua volta, avevano risvegliato in lei l'istinto della bestia. Ora che a soccombere è l'amato ductus, la situazione cambia e tutto il suo corpo la riporta a provare i sentimenti e le emozioni della sua vita mortale.

Il suo corpo è paralizzato contro la carrozzeria, la testa è voltata verso il corpo che non è più, che ora è parzialmente disperso dal vento nella brezza della notte.
Una lacrima le solca il viso, poi si rompe sul contorno bianchissimo e regolare dello zigomo.

Approfittando dello scatto in avanti di Silas, che si muove verso coloro che hanno assistito alla monomachia, menando fendenti, Leena balza verso il luogo dello scontro, quasi danzando, atterrando in ginocchio sulle ceneri di Israfil.
Con le dita umide di lacrime disegna il contorno del volto del ductus intorno alla sua maschera, cercando di fissare nella memoria, il ricordo del volto bruno che non rivedrà mai più!

D'improvviso alza gli occhi, cosciente che Silas è ancora in frenesia e lei è troppo vicina; Leena raccoglie rapidamente la maschera nera ed oro di Israfil e la riempie delle ceneri dell'Angelo di Caino, poi si volta , guarda Marzio facendo un cenno con la testa e sparisce nella notte.
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Re: Notte 28 Giugno 2012

Messaggioda Silas » 10/07/2012, 10:02

La sagoma di una figura sembra più vicina delle altre. Qualcosa, vicino alle ceneri del tuo nemico.
Sangue! E' Sangue! Voglio quella Vitae!


Il Gangrel, notata la presenza di Leena vicino alle ceneri dell'Assamita, le si lancia contro, mosso dalla disperazione e dalla determinazione che solo la Bestia e la Sete possono provocare.
Il corpo di Silas si flette in un veloce salto in avanti, accompagnato da un ruggito gutturale che parte dal fondo del suo stomaco, l'artiglio destro a tracciare una traiettoria lungo il filo della gola della Toreador, per facilitare il successivo lavoro delle zanne.

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Re: Notte 28 Giugno 2012

Messaggioda Marzio Aguerra » 10/07/2012, 14:44

Improvvisamente la scena perde tutto il suo fascino, Leena corre un pericolo mortale...
L'istinto del branco, il legame ha il sopravvento. In un momento, senza pensare, Marzio è nel mezzo dell'arena, in mano un pezzo di legno preso chissà dove, nell'altro il fidato coltello militare. I suoi movimenti potenziati dai doni del sangue sono rapidi e precisi, il suo obbiettivo frapporsi fra Silas e Leena;
nel cuore solo la speranza che tutto finisca prima che anche la sua "Bestia" si risvegli del tutto.
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Re: Notte 28 Giugno 2012

Messaggioda Leena » 10/07/2012, 18:28

Leena sbarra gli occhi e con un rapido scatto si tira indietro fino a raggiungere la posizione di Marzio. Guarda il brujah con il suo aspetto fiero e rassicurante, sempre tenendo stretta fra le mani la maschera di Israfil ormai quasi priva delle sue ceneri, poi aspetta la prossima mossa di Silas.
I suoi occhi sono pieni di fuoco " Se ci fosse stato Israfil , questo non sarebbe accaduto" urla "Le nostre guide sanno solo prendersi gli onori e gli oneri ricadono su di noi.. Il branco della Furia e del Sangue dovrà vedersela ancora da solo."un attimo di attesa poi la Toreador serra i pugni " E sia".
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Re: Notte 28 Giugno 2012

Messaggioda Narratore » 10/07/2012, 19:06

L'aspetto feroce ed intimidatorio mal si sposa con le condizioni in cui versa il gangrel, dai tagli profondi inflitti dall'assamita cola il mefitico veleno di cui era coperta la lama e la recisione dei tendini costringe il suo braccio destro a penzolare inerte, quello che tenta di assalire Leena e Marzio non è il guerriero che ha ucciso la loro Guida ma un'animale ferito spinto esclusivamente dalla fame e dalla disperazione, ancora pericoloso per gli incauti ma di facile gestione per ciò che rimane della Furia e Sangue. Leena si fa avanti senza alcun timore, il volto rigato dalle lacrime di sangue versate per il suo Ductus morto, mentre Marzio aggira con estrema velocità il rabbioso vampiro piantandogli il coltello tra le costole quel tanto che basta a ridurlo al torpore.
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Re: Notte 28 Giugno 2012

Messaggioda Diamara Hedjet » 10/07/2012, 19:18

<<Taci donna! Marzio ha fatto quello che un Sabbatico deve fare! Agire con intelligenza... volevi forse che eliminassi Silas con le mie mani attaccandolo per placarlo?! Un Sabbatico saggio agisce senza che gli si diano ordini nel momento del bisogno... tu hai agito guidata dall'emotività, non dalla cautela mettendoti in pericolo e rendendo ancor più difficile l'atto di calmare Silas dopo una monomachia che il TUO Ductus ha insistito nel volere... e il tuo ductus ha fallito ora...>> un ringhio mi esce sibilando dalle labbra mentre mi avvicino a lei.

<<Israfil è andato incontro al destino che lui stesso s'è scelto, vuoi piangerlo? Fallo! Ma non tacciare di insensibilità la Setta mia piccola sognatrice... se Israfil avesse voluto agire per il branco e per il suo bene non si sarebbe lanciato in una monomachia dall'esito incerto con la possibilità di lasciarvi senza una guida... non si combatte per puro orgoglio, MAI! La setta e la battaglia vengono prima di tutto!>> i miei occhi sono pieni di rabbia... <<Sei giovane, ma sei un vero Sabbat e non voglio sentire tali scempiaggini uscire dalla tua bocca...>>

<<Marzio, carichiamo Silas sul tuo furgone, troverò modo di lasciarlo con delle prede e nutrirsi debitamente.>>
Mi volto verso tutti gli altri... <<Non è questo tempo per inutili sentimentalismi. Abbiamo una battaglia che ci attende, le lacrime lasciatele ai vostri ricordi mortali... se ancora ne avete.>>
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