Associazione "Chiave d'Argento": Cineforum: L'alba dei morti dementi
Dopo la divertente digressione di "Dracula morto e contento", in memoria di un grande attore scomparso, ritorna il ciclo Non-morti dalle risate.
Opera prima del dinamico duo Simon Pegg e Edgar Wright (entrambi scrivono; il primo recita ed il secondo dirige), che a partire dal titolo, sia quello originale (Shaun of the Dead) che quello italiano, fanno una parodia dell'Horror con riferimento diretto al film del maestro del genere, George A. Romero, che al riguardo del film ha dichiarato "Penso che L'alba dei morti dementi sia una vera bomba. Mi è piaciuto moltissimo".
La trama è molto semplice, forse troppo, faranno meglio in quanto a complessità con quella di "Hot fuzz", ma si sa che entrambi i generi toccati non eccellono certo per la complessità degli intrecci, che sia anche questo frutto della loro parodia? Solo la visione del film potrà aiutare a dirimere questo dubbio.
Trama:
È una parodia della serie di Romero, ma l'attenzione è sin da subito imposta sugli umani. La vita del protagonista ha venti minuti buoni per esserci mostrata in tutta la sua pochezza: quando i morti arrivano a frapporsi fra lui, il divano di casa ed il Winchester, di fatto la loro minaccia immediata è più che altro quella di rompere la routine. È come se fossero una rottura di scatole e non un pericolo per la propria vita; non a caso, il luogo designato per l'assedio, una strenua difesa del proprio life-style, è il luogo-simbolo del vivere dell'inglese medio, ossia il pub, nel quale Shaun ha intenzione di bere e basta finché non sarà tutto finito.
Commenti celebri:
Quentin Tarantino: "Non è solo il miglior film di quest'anno, ma di ogni anno da ora in poi."
Peter Jackson: "Una nuova linfa per il genere "zombie". Il film più divertente dell'anno."
Stephen King: "È un 10 sulla scala del divertimento, un film che diventerà un cult."
Martedì 18 gennaio, ore 21.00 al Volver